Nasdaq for dummies
Uno dei possibili effetti positivi della crisi finanziaria in corso è l'auspicabile e tempestiva sparizione, dai mercati borsistici internazionali, di operatori di borsa dilettanti ed improvvisati, gente che pensa di affidarsi, per i propri investimenti, agli indicatori tecnici ed economici: liquidità delle aziende, trasparenza e solidità dei bilanci, visione strategica, capacità di comprendere ed anticipare il mercato, fatturati, marginalità e via discorrendo.
Tutte cazzate.
Chi si è basato, per i propri investimenti in borsa, su questi criteri è stato prontamente e giustamente spazzato via dagli eventi.
Se c'è una cosa che abbiamo imparato in questi anni è che la finanza internazionale, ed in particolare gli andamenti dei titoli azionari, non seguono leggi logiche, economiche o matematiche e che l'assunto che segue:
- L'azienda X domina il mercato, realizza i migliori prodotti o servizi del settore, vende a milioni di clienti con margini imbarazzanti, ha una visione strategica geniale e vincente, possiede una liquidità che le permetterebbe di acquistare in blocco il sudamerica e parte delle repubbliche baltiche
quasi mai si traduce in risultati di borsa brillanti.
Su quali criteri basarsi, allora, per le proprie scorribande sui listini nazionali ed internazionali? Chi scrive non può permettersi di divulgare un segreto così prezioso a chiunque capiti su queste pagine. In ogni caso, per rendere onore allo spirito di condivisione della conoscenza che pervade la comunità dei navigatori, forniremo alcuni esempi illuminanti dai quali i lettori più brillanti saranno certamente in grado di ricavare spunti ed indicazioni per una vita da trader lunga e feconda di successi economici.
Per farlo pubblichiamo l'esito di una lunga e faticosa opera di monitoraggio di uno dei titoli-simbolo del listino americano, quello di Apple (NASDAQ:AAPL). Grazie ad un software di analisi di nuova concezione denominato BULLSHIT (BUsiness Leverage Leecher and Share Indexer for Traders) è stato possibile costruire un modello di correlazione in grado di fornire indicazioni infallibili agli operatori di borsa sulle opportune azioni di compravendita di un titolo in funzione delle notizie che lo riguardano.
Il software analizza in tempo reale le notizie che affiorano nel cyberspazio, le seleziona in base al livello di Bullshitness (stronzataggine, in una rozza traduzione che non rende giustizia alla raffinatezza dell'originale) e fornisce all'istante all'operatore l'indicazione sintetica Compra o Vendi sulla base della previsione a breve termine che i suoi sofisticati algoritimi sono in grado di estrarre. A dimostrazione dell'accuratezza del sistema di analisi ecco un campionario di notizie e corrispettive reazioni del titolo Apple prontamente ed infallibilmente intercettate ed interpretate da Bullshit.
L'immagine che vedete riporta la collocazione temporale delle notizie sul grafico che mappa l'andamento del titolo.
- Si diffonde la voce che Steve Jobs si sia procurato una microlesione all'ultima falange del dito medio della mano destra; lesione che gli impedirebbe, al keynote previsto in occasione dell'imminente MacWorld, di usare il tasto destro del mouse. Questa menomazione potrebbe complicare la presentazione dei nuovi prodotti con gravi ripercussioni sulle previsioni di vendita del trimestre a venire. Il titolo precipita.
- Steve Jobs, in una conferenza stampa convocata per smentire la voce, mostra alla stampa il dito medio. Sembra guarito ma gli analisti sono diffidenti e confermano prudenza sul titolo che soffre negli scambi.
- Apple annuncia che la presentazione del Keynote verrà eseguita con un vecchio mouse monotasto. Il mercato riprende fiducia ed il titolo risale.
- Viene presentato il manuale di sessuologia "Click my wheel, please", scritto da Will Self, un antropologo di Harvard, che esplora le complesse dinamiche relazionali che si instaurano nelle coppie quando si riesce finalmente a trovare la precisa collocazione del punto-g. Il titolo è un chiaro riferimento alla rivoluzionaria rotellina per comandare l'iPod. Il potente sindacato dei genitori teocon americani, preoccupato per la pericolosa deriva pornografica suggerita dal popolare lettore di canzonette, chiede all'azienda di ritirarlo dal mercato oppure di sostituire la rotellina con una coroncina di filo spinato. L'esitazione di Cupertino nel rispondere alla richiesta mette in crisi il titolo che frana in borsa.
- Con una mossa a sorpresa, poco prima di andare in stampa, Self cambia il titolo del libro in "Dig my zone, darling". Purtroppo a causa di un errore tipografico il libro viene distribuito in libreria con il titolo "Dig my zune, darling".Mentre il titolo Apple risale in borsa il lettore multimediale di Microsoft subisce il colpo che ne segnerà definitivamente il suo già triste declino commerciale.
- In una intervista ad "E!", Britney Spears rivela di essersi appena comprata un iPhone, attratta dalla leggendaria semplicità della sua interfaccia-utente. Gli analisti pensano che se persino Britney è in grado di usare l'iPhone anche una scimmia bendata può farlo. Il titolo schizza alle stelle.
- In una intervista a "Vogue" Britney Spears si dichiara delusa dal telefonino della mela. Non riesce a consultare la rubrica e quando telefona a sua madre (Mum in agenda) risponde sempre Alan Murnau, il suo idraulico. Panico a listino, la mela barcolla.
- In una intervista o a "Cioè" Britney Spears rivela furiosa di essersi accorta, solo dopo tre settimane, che stava usando un Blackberry su cui la sua guardia del corpo aveva scritto" iPhon" con i trasferibili. Il titolo respira di nuovo e riprende a salire.
- Sembra che Woz, il gatto di casa, sia riuscito a mangiarsi Nemo, il pesciolino preferito di Steve Jobs, estraendolo dall'acquario del salotto. Il lutto familiare potrebbe seriamente turbare l'umore del leggendario SJ atteso all'assemblea degli azionisti per annunciare i risultati dell'ultimo straordinario anno finanziario appena concluso. Si attendono profitti-record e previsioni entusiasmanti ma le notizie economiche contano poco. Se a Steve gli girano l'azienda ne risente, così la borsa punisce il titolo che trascina in basso tutto il listino.
- Al meeting degli azionisti, Apple dichiara profitti inferiori alle attese e previsioni molto prudenti ma Jobs è di ottimo umore perchè il suo veterinario ha operato Woz e clonato Nemo estraendone i resti dallo stomaco del gatto. L'operazione è costata ventisette milioni di dollari, iscritti al bilanco dell'azienda al capitolo Ricerca e Sviluppo. Gli azionisti sono furiosi ma dato che Jobs sorride felice ai fotografi il titolo schizza alle stelle.
Il software utilizzato per l'analisi presentata non è purtroppo disponibile al pubblico ed i motivi sono evidenti. Inutile anche provare a digitare "Bullshit" su Google sperando di trovarne traccia da qualche parte. Quello che potreste trovare, in ogni caso, è una grande quantità di materiale indispensabile a capire quale sia il "solido" substrato su cui poggiano le fondamenta dell'economia capitalistica contemporanea.